Riconoscimenti


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2 forchette
80 punti: 48 cucina – 15 cantina – 15 servizio – 2 bonus

Ristorante

Cominciamo dal bonus: per l’ambiente (immerso nel verde in una villa molto ben ristrutturata e ricca di atmosfera) e per le diverse possibilità di costruire il menù degustazione (per tutti gli appetiti e per tutte le tasche). Da menzione, poi, la perseveranza e la passione con cui Lorenzo Iozzia, si ostina a proporre qui la “sua” Sicilia , in un contesto fatto di grandi prodotti e di alta tecnologia e tecnica: una realtà pressoché unica in provincia. Detto ciò, rileviamo come la cucina di Lorenzo sia sempre più in via di crescita nella proposta e nella creatività, senza molti compromessi. Anche grazie al fratellino minore (il Basilicò) dove l’offerta è basata su piatti tradizionali (ben fatti) e di territorio e sui “pizzoli”, alias focacce gourmet. A proposito delle novità, interessante il sushi siciliano (che rimanda agli involtini di pesce spada, ma con sapori e fragranze del tutto inediti), l’impepata di cozze dove le cozze si fanno gelato, il cannolo siciliano a base di capesante, i ravioli di lenticchie con salsa di ricotta e ragout di triglie abbinati a un gelato all’extravergine (di caninese). Insomma perseveranza e crescita sulla via del gusto e della modernità. Carta dei vini di media ampiezza, ben scelta.




Una location davvero suggestiva per questo ristorante, posto all'interno di un vecchio casale ristrutturato in castagno viterbese e immerso nella campagna della Tuscia che accoglie in due salette dagli arredi sobri ed eleganti, con luminose finestre in legno e dettagli di pregio. La cucina fa uso di materie prime selezionate e di qualità. Tra i piatti, kebab con salmone selvaggio scozzese, wasabi e salsa affumicata, ravioli ripieni di ricotta e pistacchi di Bronte con capuliato e Ragusana Dop, coscia d'anatra in confit con scaloppa di foie gras alle nocciole, crema di graukase e salsa ai mirtilli e, tra i dolci, tiramisù caldo e freddo.

Tipo di cucina: di ricerca